Lutto in Serie A, se n’è andato un dirigente storico della Lazio che inevitabilmente scuote tutto il mondo biancoceleste: tifosi distrutti dalla notizia
La stagione della Lazio fino a questo momento è stata straordinaria, con ben 28 punti conquistati in 13 partite e la presenza nel gruppo alle spalle del Napoli capolista a -1. Il club biancoceleste ha costruito una squadra di assoluto valore, nonostante le solite critiche che accompagnavano l’operato di Lotito e Fabiani alla vigilia della stagione.
Ma Marco Baroni ha fatto un grandissimo lavoro valorizzando gli acquisti del club e facendo crescere chi già c’era, che con la partenza di giocatori come Luis Alberto, Felipe Anderson e Ciro Immobile, si è sentito responsabilizzato. Non è ancora chiaro dove possa arrivare questa Lazio, la stagione è ancora lunga, di certo possono togliersi tante soddisfazioni sia in Serie A, sia in Europa League.
La voglia di qualificarsi per la prossima Champions League è tanta, lo è ancor di più quella di vincere un trofeo per il pubblico laziale, che si ricorda dei fasti di fine anni ’90 e inizio anni 2000, quando riuscì a vincere – tra le altre cose – il campionato e la Coppa delle Coppe. All’epoca il presidente era Sergio Cragnotti, che costruì una squadra incredibilmente forte.
Lutto in casa Lazio, è morto l’ex vicepresidente Antonio Nottola
L’ultima notizia, drammatica, riguarda proprio un dirigente presente in quella magnifica Lazio. Antonio Nottola, che era il vicepresidente del club biancoceleste durante la presidenza Cragnotti, è scomparso all’età di 93 anni. Nato nel 1931, ha ricoperto ruoli di spicco primo nella Banca di Roma e poi nel gruppo Capitalia.
A livello sportivo, invece, è stato dirigente di vertice della Virtus Banco di Roma, che nel 1984 vinse il campionato italiano di basket. Successivamente è stato vicepresidente della Lazio con Sergio Cragnotti e come sottolinea il Corriere dello Sport riportando le parole della famiglia: “Vivendo da protagonista un periodo d’oro della società. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel mondo finanziario, sportivo e in chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo”.
Sicuramente un duro colpo per il mondo laziale, che ricorda con affetto le imprese di quella squadra costruita da Cragnotti che riuscì a vincere uno Scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA. Al di là delle vicissitudini finanziarie, dunque, i tifosi ricordano quella dirigenza con affetto, perché ha regalato il periodo più vincente della storia del club.