Perché non ci sono più i giudici di linea nel tennis? È tutta colpa del calcio

Il tennis cambia tutto e rinuncia alle figure storiche dei giudici di linea, il motivo è legato al calcio

Anche in Italia, ormai, il tennis è diventato uno sport seguitissimo e non potrebbe essere altrimenti, viste le imprese targate da Jannik Sinner e dai suoi compagni. C’è stato grande entusiasmo in questi giorni per il trionfo dell’altoatesino alle ATP Finals e per il successivo storico bis dell’Italia in Coppa Davis, a suggellare un momento stratosferico per il tennis azzurro. Evidenziato anche da altri risultati di grande rilievo come le medaglie vinte alle Olimpiadi da Lorenzo Musetti, Jasmine Paolini e Sara Errani e dal trionfo delle ragazze in Billie Jean King Cup.

Campo da tennis
Perché non ci sono più i giudici di linea nel tennis? È tutta colpa del calcio – Pallacanestrofaenza.it (fonte: © ANSA)

 

Nessuno è come noi, insomma, in questo momento. E le aspettative per il 2025 sono almeno di altrettanto livello. Vedremo se tutti i protagonisti sapranno confermarsi sui livelli mostrati in questo anno di grazia. Intanto, per tutti, un po’ di meritato riposo, prima della ripartenza a gennaio con i tornei del Down Under, tra Australia e Nuova Zelanda. Il nuovo anno tennistico vedrà una novità sostanziale che cambierà probabilmente il volto di questo sport. Non ci saranno più gli storici giudici di linea, per una rivoluzione epocale e con l’ingresso definitivo della tecnologia in uno degli sport più nobili al mondo.

Tennis, varata la Electronic Line Calling Live: è come la Goal Line Technology calcistica

L’ATP ha infatti annunciato che i giudici di linea saranno sostituiti dalla Electronic Line Calling Live, che verrà adottata in tutti i tornei del circuito. Un sistema adibito alla chiamata dei punti in tempo reale, per eliminare totalmente i margini di errore sulle chiamate dentro o fuori.

Goal line technology
Tennis, varata la Electronic Line Calling Live: è come la Goal Line Technology calcistica – Pallacanestrofaenza.it (fonte: © ANSA)

 

La rivoluzione è stata spinta dal presidente ATP Andrea Gaudenzi e va a integrare una tendenza che si era già fatta largo con il celebre ‘occhio di falco’ nei tornei del Grande Slam per ‘sfidare’ la chiamata arbitrale. Da capire che sarà l’anno buono per vedere questa novità introdotta in tutti i tornei. Roland Garros e Wimbledon come Slam indipendenti dovranno dare il loro parere, non si è ancora espressa invece la sezione femminile della WTA. Di certo, non vedere più i giudici di linea in campo almeno all’inizio sarà un po’ strano per i vecchi appassionati, ma in questo modo la regolarità delle partite dovrebbe essere garantita al cento per cento.

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