Indagine su Embiid, Nba senza parole: aggressione a un giornalista

Il caso legato a Embiid sta lasciando senza parole tutta la Nba. Il cestista si è reso protagonista di un’aggressione con minacce a un giornalista.

Tutto è avvenuto negli spogliatoi e ha portato la lega ad aprire un’indagine. Il futuro del ragazzo ora sembra davvero a rischio.

Joel Embiid è nato a Yaoundè il 16 marzo del 1994 ed è un cestista camerunese con cittadinanza francese ma naturalizzato americano. Il ragazzo di ruolo è un centro e gioca nei Philadelphia 76ers. Viene soprannominato The Process (Il Processo) in riferimento al motto “Trust the process” che è stato usato dall’ex general manager della squadra, Sam Hinkie, durante il periodo con la franchigia.

Viene considerato uno dei giocatori più forti della NBA attuale e ha raggiunto numerosi titoli nel corso degli ultimi anni. Dotato di un fisico incredibile, è alto 213 centimetri e pesa 120 kg, anche questo fa nelle sue prestazioni regalandogli la possibilità di essere sempre determinante quando sale il ritmo delle partite e quando c’è da svettare col fisico. Oggi però parliamo di lui per un episodio decisamente negativo che ci lascia senza parole.

Andiamo ad analizzare tutto più da vicino consapevoli di trovarci di fronte a un cestista che ha messo in rischio la sua carriera.

Embiid e l’aggressione al giornalista

Joel Embiid potrebbe essere costretto a un lungo stop per una squalifica. Il cestista statunitense è sotto inchiesta per la Nba dopo una lite che si è verificata negli spogliatoi della sua squadra. Pare che il ragazzo abbia spintonato e minacciato un giornalista del Philadelphia Inquirer che aveva scritto alcune critiche nei suoi confronti, arrivando ad accusarlo di scarsa professionalità parlando anche del figlio e del fratello scomparso.

Secondo quanto riportato da ESPN il giocatore avrebbe sottolineato: “La prossima volta che parli di mio fratello o di mio figlio vedrai cosa ti faccio. Sarò io a convivere con le conseguenze“. Dopo le numerose parole ad alta voce pare che il giornalista abbia fatto le sue scuse non accettate da Embiid che invece avrebbe alzato ancora di più la sua rabbia.

Il giornalista aveva scritto che il cestista si era presentato al traning camp con 12 kg in più del dovuto e lo aveva criticato per la mancanza di professionalità. Al momento Philadelphia sta vivendo un momento di grande difficoltà con appena una partita vinta e ben quattro perse. Vedremo quali saranno le conseguenze per il cestista che rimane un punto di riferimento.